Un’Alfasigma sempre più globale e orientata ai mercati internazionali

Alfasigma accelera nel suo percorso di crescita sui mercati internazionali. Nell’arco di soli due mesi ha annunciato e completato l’acquisizione di Intercept Pharmaceuticals Inc. – rafforzando la sua presenza negli States e consolidando così la propria leadership di mercato nell’area gastrointestinale – e siglato una lettera di intenti per acquisire un altro business internazionale in area biotecnologica, ovvero la divisione Jyseleca® di Galapagos, società di ricerca farmaceutica belga quotata all’Euronext di Amsterdam e al Nasdaq che sviluppa farmaci innovativi in ambito oncologico e immunologico.

“Internazionalizzazione e innovazione sono solo alcuni dei paradigmi che caratterizzano oggi lo scenario globale, paradigmi che cambiano anche il modo di essere presenti sui mercati – afferma Francesco Balesterieri, ceo di Alfasigma -. È arrivato, quindi, il momento di iniziare il prossimo capitolo del nostro viaggio, il momento di innestare nuova linfa, nuove risorse per la nostra crescita sui mercati guidata da tre direttive: focalizzarsi sempre più sulla gastroenterologia, accelerare il processo di internazionalizzazione e puntare ancora di più sull’innovazione che è nel nostro Dna. Le due operazioni – la prima con Intercept è completata mentre il completamento della seconda con Galapagos per Jyseleca® è soggetto all’esecuzione di un accordo definitivo – sono perfettamente in linea con il nostro core business e la nostra strategia di crescita”.

Con l’acquisizione di Intercept Alfasigma consolida, infatti, la propria posizione di leadership in particolare nelle malattie del fegato. Fra i prodotti di Intercept, che vanno ad arricchire il portafoglio di Alfasigma, c’è infatti il farmaco Ocaliva, primo e unico trattamento di seconda linea approvato dalla FDA per pazienti affetti da colangite biliare primitiva (CBP). Ocaliva andrà ad ampliare la pipeline rafforzando l’attività R&D con l’aggiunta di progetti in diverse fasi di sviluppo, tra i quali una nuova combinazione a dose fissa di acido obeticolico e bezafibrato attualmente in fase 2 di sperimentazione in pazienti affetti da CBP. Mentre l’acquisizione di Jyseleca® nome commerciale in Europa, UK, Irlanda e Giappone del farmaco a base di Filgotinib contro l’artrite reumatoide e la colite ulcerosa, rafforzerà la pipeline di Alfasigma con l’aggiunta di un nuovo programma di fase 3 volto a estendere l’etichetta di Jyseleca® a una terza indicazione. Si tratta di un passo fondamentale per il consolidamento della strategia di Alfasigma e per sostenere ulteriormente le sue ambizioni di crescita.

“Lavoriamo con passione – che è nel nostro DNA ed è il volano dei nostri ambiziosi piani di crescita internazionale – per tenere viva la spinta al miglioramento e creare un ambiente stimolante e positivo per attrarre e crescere giovani talenti con un mindset dinamico. Perché il mondo del pharma è per sua natura dinamico, in evoluzione costante e alla ricerca di innovazione e qualità. Viviamo oggi una dimensione sempre più globale dove crescita aziendale vuol dire capacità di innovare e guardare al futuro”, continua il ceo.

La storica azienda farmaceutica bolognese, fondata dalla Famiglia Golinelli nel 1948, nasce dall’unione di due realtà importanti: Alfa Wassermanm e Sigma-Tau ed è oggi uno dei principali player di settore in Italia con una forte vocazione internazionale. È un Gruppo presente in oltre 100 Paesi nel mondo nel quale lavorano circa 3.000 persone impegnate in ricerca, sviluppo, produzione e distribuzione.  Alfasigma è presente nel nostro paese con la sede storica di Bologna, quella di Milano e i siti produttivi di Pomezia (RM), Alanno (PE), Sermoneta (LT) e Trezzano Rosa (MI).

“Per un’azienda competitiva in un mercato in continua evoluzione, la chiave è non fermarsi ma guardare sempre avanti con la volontà di innovarsi. La continua performance positiva del nostro business e il contributo di tutti i dipartimenti alla nostra agenda ci permettono di proseguire il nostro cammino con velocità e determinazione. Siamo un gruppo e giochiamo in squadra: ognuno dà il suo apporto in termini di competenze, responsabilità e prospettiva. Un gruppo, infatti, funziona quando ci si muove tutti nella stessa direzione con lo sguardo rivolto al futuro e un’ambizione comune”, conclude Francesco Balestrieri.